La seconda frazione del Giro d’Italia scatta da Olbia per arrivare a Tortolì dopo 211 km. Tortolì, posta in provincia di Nuoro, sorge in una vasta pianura che si protende verso il mare e condivide con Lanusei il ruolo di capoluogo della provincia dell’Ogliastra. La cittadina ha poco più di 11 mila abitanti ed è nota per le sue incantevoli spiagge. Unico nel suo genere è il piazzale degli Scogli Rossi ad Arbatax: le grandi scogliere di porfido rosso disegnano uno scenario di grande bellezza per questo sito ubicato dentro l’abitato all’ingresso del porto ed ai piedi della collina di Bellavista.
Tortolì è divenuta negli ultimi anni il centro più importante del territorio dell’Ogliastra. Alla crescita della città, che da un economia agricola è passata ad avere nel terziario il suo settore trainante, hanno contribuito sicuramente la presenza del porto di Arbatax e del nuovo scalo aeroportuale, nato grazie all’iniziativa di imprenditori locali.
A trarne giovamento è stato il settore turistico che, grazie alla crescita dei collegamenti con il resto della penisola e dell’Europa, ha saputo ritagliarsi una fetta molto importante del mercato turistico isolano.
I primi insediamenti a Tortolì si hanno nel periodo Neolitico diventando nei secoli futuri un punto di approdo da parte dei navigatori prima fenici e poi punici per la posizione della città lungo la rotta dall’Africa alle foci del Rodano, con la pianura circostante ricca di risorse agricole e di acqua. Intorno al X secolo, poi, a causa delle continue invasioni saracene la popolazione si trasferì nell’interno nella posizione attuale, in modo che il paese non fosse più visibile dal mare.
Nella zona di Tortolì e in generale nell’Ogliastra la cucina è molto povera e legata alle sue origini agropastorali. Tra i piatti tradizionali ci sono i culurgionis, pasta fatta a mano farcita con un ripieno a base di patate, pecorino e menta. Nella zona si coltiva il carciofo spinoso della Sardegna DOP mentre è buona la produzione di formaggi: tra i DOP della zona ci sono il Fiore Sardo, il Sardegna e il Pecorino Sardo.
Molte le Denominazioni vinicole della zona: Ogliastra IGT, Provincia di Nuoro IGT, Cannonau di Sardegna DOC, Isola dei Nurgahi IGT, Monica di Sardegna DOC, Moscato di Sardegna DOC, Sardegna Semidano DOC, Vermentino di Sardegna DOC.


